Nel sogno sei autore e non sai come finirà.— Cesare Pavese
Nel sogno sei autore e non sai come finirà.
I tempi della filantropia sono i tempi in cui si mettono dentro i mendicanti.
Tànatos. Che per nascere occorra morire, lo sanno anche gli uomini. Non lo sanno gli olimpici. Se lo sono scordato. Loro durano in un mondo che passa. Non esistono: sono. Ogni loro capriccio è una legge fatale. Per esprimere un fiore distruggono un uomo.
L'uomo è come una bestia, che vorrebbe far niente.
Insegna più una sola creatura che cento.
Nessuna donna farebbe un matrimonio d'interesse: prima di sposare un miliardario, se ne innamora!
Senza sogni non si vive, si sopravvive... senza sogni non sei il protagonista della tua vita ma sei solo una scolorita figura che ha accettato rassegnato la propria esistenza, senza squilli, senza sussulti, senza vita...
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano.
Nell'ingenua opinione di chi si sveglia, il sogno, se pure non proviene da un altro mondo, ci rapisce tuttavia, mentre dormiamo, in un altro mondo.
Sogno di un'ombra è l'uomo.
L'esperienza del sogno si presenta come un fatto estraneo, inserito fra due periodi di vita che sono perfettamente contigui e si prolungano l'uno nell'altro.
I sogni si avverano: se non esistesse questa possibilità la natura non ci spingerebbe a sognare.
Il mero fatto di ricordare un sogno equivale a organizzarlo.
Il sogno sono le rappresentazioni mentali.
Il mio sogno è questo: si alza il sipario, ci sta la sedia e ci sto io.
E se ci chiudono la porta dei sogni, siamo già morti.