Per sopportare i ricordi d'infanzia di un altro, bisogna esserne innamorato.
Ti amo. Di questa parola so tutto il peso, l'orrore e la meraviglia, eppure te la dico, quasi con tranquillità. L'ho usata così poco nella mia vita, e così male, che è come nuova per me.
Nessuna donna si sposa per denaro: sono tutte così astute, prima di sposare un milionario, da innamorarsene.
Tutto questo fa schifo. Non parole. Un gesto. Non scriverò più.
Si fa l'elemosina, per levarsi d'innanzi il miserabile che la chiede.
Che cosa non sonnecchia sotto la scorza di noialtri. Bisognerebbe avere il coraggio di svegliarsi e trovare se stessi. O almeno parlarne. Si parla troppo poco a questo mondo.
Fanciullezza: Periodo di transizione nella vita umana che sta tra l'idiozia dell'infanzia e la follia della giovinezza, a due passi dalle colpe della maturità e a tre dai rimorsi della vecchiaia.
L'infanzia è una malattia, un malanno da cui si guarisce crescendo.
La Juventus è come una malattia che uno si trascina dall'infanzia. Alla lunga ci si rassegna.
Nessuna infanzia è priva di terrori.
I luoghi e gli amori dell'infanzia, ben presto dimenticati dal bambino, continuano ad ossessionare l'uomo maturo fino alla morte.
Chiunque sia sopravvissuto alla propria infanzia, possiede informazioni sulla vita per il resto dei propri giorni.
Nella nostra infanzia c'è sempre un momento in cui una porta si apre e lascia entrare l'avvenire.
Se l'adulto rimpiange l'infanzia, è perché non la ricorda o perché la ricorda male.
Non arrivavano in molti fino a trent'anni. La vecchiaia era un privilegio di alberi e pietre. L'infanzia durava quanto quella dei cuccioli di lupo. Bisognava sbrigarsi, fare in tempo a vivere prima che tramontasse il sole, prima che cadesse la neve.
Sono un'eterna bambina. Quando ero bambina ero donna, adesso voglio fare divertire quella piccola che non ha avuto una vera infanzia.