Vieni tu dal cielo profondo o sorgi dall'abisso, Bellezza?— Charles Baudelaire
Vieni tu dal cielo profondo o sorgi dall'abisso, Bellezza?
Ciò che vi è di inebriante nel cattivo gusto, è il piacere aristocratico di dispiacere.
Dio è scandalo, uno scandalo che dà profitto.
L'odio è un veleno prezioso più caro di quello dei Borgia; perché è fatto con il nostro sangue, la nostra salute, il nostro sonno e due terzi del nostro amore.
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
Non c'è scusa all'essere cattivi, ma v'è un certo merito nel sapersi tali; fare il male per stupidità è il più irrimediabile dei vizi.
Ringrazio il ciel, ch'in quest'alme contrade Drizzò i miei passi, e più ringrazio Amore, Che mostrò a gli occhi miei tanta beltade.
Viviamo tutti sotto il medesimo cielo, ma non tutti abbiamo lo stesso orizzonte.
Non c'è dolore in terra che il Cielo non possa guarire.
Gli alberi sono lo sforzo infinito della terra per parlare al cielo in ascolto.
Capisco come si possa guardare la terra ed essere atei, ma non capisco come si possa guardare il cielo di notte e non credere in Dio.
Lo spettacolo del cielo mi sconvolge. Mi sconvolge vedere, in un cielo immenso, la falce della luna o il sole. Nei miei quadri, del resto, vi sono minuscole forme in grandi spazi vuoti.
Il cielo non pesa. Non ne ha alcuna intenzione. Forse, da parte sua, non ce l'ha mai avuta.
Se si guarda troppo fisso una stella, si perde di vista il firmamento.
Questo mare è pieno di voci e questo cielo è pieno di visioni.
Cosa ne sappiamo di come si imbriglia il potere del cielo?