La pazzia è relativa, chi stabilisce la normalità ?— Charles Bukowski
La pazzia è relativa, chi stabilisce la normalità ?
Quasi tutti sono nati geni e sepolti idioti.
Qualsiasi attività creativa complessa (dipingere, scrivere poesie, svaligiare banche, fare il dittatore e cinsi via) ti conduce al punto in cui pericolo e miracolo sono come fratelli siamesi. Raramente arrivi al traguardo, ma durante il tragitto hai modo di trovare la vita interessante.
Il codardo è uno che prevede il futuro. il coraggioso è privo d'ogni immaginazione.
Certo, il guaio di ogni aforisma, di ogni affermazione, è che può facilmente diventare una mezza verità, una fregnaccia, una bugia o un appassito luogo comune.
Alle donne piacciono i lanci di biancheria sporca, gli urli, le tragedie. Poi gli scambi di promesse. Io non ero molto bravo, con le promesse.
Nel passato, gli uomini creavano le streghe, ora creano malati mentali.
Se un uomo vuole occuparsi incessantemente di cose serie e non abbandonarsi ogni tanto allo scherzo, senza accorgersene, diventa pazzo o idiota.
La pazzia è come il paradiso. Quando arrivi al punto in cui non te ne frega più niente di quello che gli altri possono dire, sei vicino al cielo.
Se il matto persistesse nella sua follia, andrebbe incontro alla saggezza.
L'avaro ha una somma pazzia, che sempre stenta per non stentare, e la vita a lui fugge sotto speranza di godere i beni con somma fatica acquistati.
Amo vivisezionare le ragazze. Sapevi che sono totalmente pazzo?
Di fatto, non esiste pazzia senza giustificazione e ogni gesto che dalla gente comune e sobria viene considerato pazzo coinvolge il mistero di una inaudita sofferenza che non è stata colta dagli uomini.
Quando un pazzo sembra perfettamente ragionevole è gran tempo, credetemi, di mettergli la camicia di forza.
Questo è il più sicuro sintomo di pazzia: i matti sono sempre sicuri di stare benissimo. Soltanto i sani sono disposti ad ammettere che sono pazzi.
Mi era venuto il dubbio che la filosofia fosse una grande difesa contro la pazzia.