Magnifico fare il pazzo, se si è intelligenti.— Elias Canetti
Magnifico fare il pazzo, se si è intelligenti.
Le religioni storiche mondiali portano nel sangue un presentimento delle insidie della massa. Ciò che esse desiderano è, al contrario, un gregge duttile. È consueto considerare i fedeli come pecore e lodarli per la loro ubbidienza.
La massa non si sente mai sazia. Fin quando resta un uomo non ancora catturato da lei, essa mostra il suo appetito.
Un Dio che occulta la sua creazione. E vide che non era buona.
La noia mortale che emana da quelli che hanno ragione e lo sanno. Chi è veramente intelligente nasconde di aver ragione.
Quando un uomo ha prodotto moltissime parole perde la nozione di quanto esse significhino per gli altri. Solo allora comincia la vera cattiveria del parolaio.
Il pudore è l'intelligenza della donna.
L'ignorante parla a vanvera. L'intelligente parla poco. 'O fesso parla sempre.
La capacità di parlare non fa di te un essere intelligente, ora vedi di filare.
Non è stato ancora dimostrato che l'intelligenza ha qualche valore nella sopravvivenza.
È uno che si gode la vita, come tutti quelli a cui è risparmiata la maledizione dell'intelligenza.
Ogni fallimento è semplicemente un'opportunità per diventare più intelligente.
Sono pessimista con l'intelligenza, ma ottimista per la volontà.
In quel periodo scrivevo frasi così intelligenti che dopo qualche tempo, rileggendo, non le capivo più.
Un uomo buono può essere stupido e tuttavia rimanere buono. Ma un uomo cattivo non può assolutamente fare a meno di essere intelligente.
Non mi interessa sentirmi intelligente guardando in tv dei cretini, preferirei sentirmi un cretino di fronte a persone eccellenti.