L'infantilismo del pregare: si prega per ciò che comunque si ottiene, anziché per l'irraggiungibile.— Elias Canetti
L'infantilismo del pregare: si prega per ciò che comunque si ottiene, anziché per l'irraggiungibile.
Il romanzo non deve avere alcuna fretta. In passato anche la fretta poteva rientrare nella sua sfera, oggi è passata al film; confrontato ad esso, il romanzo frettoloso è destinato a restare sempre inadeguato.
La promessa dell'immortalità basta a mettere in piedi una religione.
Una noia mortale emana da quelli che hanno ragione e lo sanno.
Nei libri che ricordiamo c'è tutta la sostanza di quelli che abbiamo dimenticato.
Gli inglesi non hanno messo per scritto le loro leggi, se le portano addosso.
Niente costa di più di ciò che si è comperato con le preghiere.
Pregare. Pretendere che le leggi dell'universo vengano annullate a favore di un singolo postulante, il quale se ne confessa del tutto indegno.
La preghiera pensata come un mezzo per realizzare un fine personale è una meschinità, è un furto. Suppone un dualismo e non una unità in natura e nella coscienza. Non appena l'uomo sarà tutt'uno con Dio, non pregherà più. Vedrà la preghiera in ogni atto.
Il religioso perfetto prega così bene che ignora di pregare.
Se dalla preghiera si alza un uomo migliore, la preghiera è esaudita.
La preghiera è un'empietà.
Non conosco un solo prodotto straniero che entri in questo paese senza pagar dazio, tranne le risposte alle preghiere.
Prega meglio chi meglio ama uomini, uccelli e bestie.
Questo bisogna chiedere nelle preghiere: una mente sana in un corpo sano.
La preghiera non ha bisogno di parole.