Le voci degli uomini sono il pane di Dio.— Elias Canetti
Le voci degli uomini sono il pane di Dio.
Il progresso ha i suoi svantaggi; di tanto in tanto esplode.
La massa non si sente mai sazia. Fin quando resta un uomo non ancora catturato da lei, essa mostra il suo appetito.
Leggendo i grandi autori di aforismi si ha l'impressione che si conoscano tutti bene fra loro.
Vile, veramente vile è solo chi ha paura dei suoi ricordi.
La parola libertà serve a esprimere una tensione importante, forse la più importante. L'uomo vuole sempre andare via, e se il luogo dove si vuole andare non ha nome, se è indefinito, senza confini, allora lo si chiama libertà.
La mia terra è sui fiumi stretta al mare, non altro luogo ha voce così lenta dove i miei piedi vagano tra giunchi pesanti di lumache.
Tutti quelli che non hanno niente di importante da dire parlano ad alta voce.
Prego madre natura di infradiciarti di emorroidi, di darti emicranie continue e nausea dirompente, di farti sordo, muto, ma non per sempre. Che la voce ti venga sporadicamente per pochi secondi nei quali tu spari delle cavolate immani!
In questa nostra epoca fragorosa e cartacea, piena di propaganda aperta e di suggestioni occulte, di retorica macchinale, di compromessi, di scandali e di stanchezza, la voce della verità, anziché perdersi, acquista un timbro nuovo, un risalto più nitido.
La verità è che mi venivano sempre in mente frasi divertenti: io pensavo divertente. Ma con quella voce nasale da ragazzino che mi ritrovavo, mi vergognavo di cosa sarebbe venuto fuori se avessi parlato.
Un libro di poesie è un autunno morto: i versi son le foglie nere sulla bianca terra, e la voce che li legge è il soffio del vento che li affonda nei cuori intime distanze.
Non è la voce che comanda la storia: sono le orecchie.
Il male senza voce Prese a prestito il linguaggio del bene E lo ridusse a mero rumore.
La mia voce ha avuto una lunga, ininterrotta carriera. Merita di essere messa a riposo con silenzio e dignità, non strapazzata di tanto in tanto per vedere se può ancora fare ciò che era solita fare. Non può.