Pregare, altro vizio solitario.— Gesualdo Bufalino
Pregare, altro vizio solitario.
Oggetti di tenerezza: le comparse nei film americani degli anni Trenta, i dischi a 78 giri, i calendari degli anni passati.
Del resto, previdenza e follia in me han fatto sempre tutt'uno, né ho mai rinunziato all'impossibile con la debole scusa che era, appunto, impossibile.
Molte morti sono suicidi truccati.
Dio è morto creandoci, noi siamo un'opera postuma.
La vecchiaia comincia il giorno in cui, invece di scrivere a una donna, le telefoniamo.
Preferisco un vizio accomodante che una virtù ostinata.
Nessun vizio, però, è connaturale all'uomo, mentre lo è la virtù.
Fuggire il vizio è virtù e la saggezza comincia col tenersi lontani dalla follia.
Ci vogliono virtù a iosa per fare un vizio.
Non c'è vizio che non possa trovar difesa.
Tutte le virtù sono aspetti dell'amore e anche tutti i vizi sono aspetti dell'amore. Le virtù sono manifestazioni di un amore che è vivo e sano. I vizi sono i sintomi di un amore malato perché rifiuta di essere se stesso.
La virtù non conduce ad altro che all'inazione più stupida e più monotona, il vizio a tutto ciò che l'uomo può sperare di più delizioso sulla terra.
Egli è pure un brutto vizio l'ingratitudine!
L'omosessualità per la classe povera non è un vizio ma un modo per accedere alle classi superiori.
Tutti i vizi presuppongono tutti i delitti. Chi non confessa niente confessa tutto. Chi tace alle domande del giudice è di fatto mentitore e parricida.