Chiamiamo vizi quei divertimenti che non osiamo provare.
Goethe era un rispettabile cittadino, un pedante, un noioso, uno spirito universale, ma segnato col marchio di fabbrica tedesco, l'aquila bicipite. La serenità di Goethe, la sua tranquilla, olimpica disposizione, non è altro che il sonnolento stupore di una divinità borghese tedesca.
I ciechi conducono i ciechi. Questo è il sistema democratico.
Occorre dare un senso alla vita per il semplice fatto che essa non ha senso.
Confusione è parola inventata per indicare un ordine che non si capisce.
Non si è viziosi che per il vizio, non si è virtuosi che per la virtù; così non si è frugali che per riguardo alla propria prodigalità.
Non sono l'apostolo del vizio, ma qualunque nobile dolore desta un'eco nel mio cuore.
Ah, Sam, questo brutto vizio di lasciare impronte sul mio prato. L'ho fatto apposta il vialetto, quindi spostati dal mio prato al mio vialetto.
Quando i vizi ci abbandonano, ci lusinghiamo credendo di averli abbandonati noi.
I vizi dovunque generano l'odio, perché consumano e non creano.
Assieme alla lussuria, la gola è il vizio più confessabile. Nessuno si vanterà pubblicamente di essere invidioso, avaro, tracotante, iracondo, negligente. Ma nessuno si vergognerà di dire che va matto per le profiteroles.
Non c'è vizio che non trovi appoggio compiacente nell'alta società.
Età avanzata: Momento della vita in cui si chiude un occhio sui vizi che ci si possono ancora concedere e si scagliano fulmini su quelli che non si è più in grado di commettere.
Io penso che i nostri vizi più grandi prendano la loro piega fin dalla nostra più tenera infanzia.
Il vizio esisterà finché esisteranno gli uomini.