I vizi dovunque generano l'odio, perché consumano e non creano.— Ivo Andrić
I vizi dovunque generano l'odio, perché consumano e non creano.
Io so che l'odio come l'ira hanno la loro funzione nello sviluppo della società, perché l'odio dà la forza e l'ira sprona al mutamento.
L'indifferenza è l'ottavo vizio capitale.
I vizi ti allettano con una ricompensa: al servizio della virtù devi vivere gratuitamente.
Que' prudenti che s'adombrano delle virtù come de' vizi, predicano sempre che la perfezione sta nel mezzo; e il mezzo lo fissan giusto in quel punto dov'essi sono arrivati, e ci stanno comodi.
La virtù non conduce ad altro che all'inazione più stupida e più monotona, il vizio a tutto ciò che l'uomo può sperare di più delizioso sulla terra.
Fuggire il vizio è virtù e la saggezza comincia col tenersi lontani dalla follia.
Questa profonda avversione che il vizio dovrebbe ispirare alle anime virtuose.
Quando i vizi ci abbandonano, ci lusinga credere di averli abbandonati noi.
Alcuni considerano il vizio una virtù come se il vizio ben fatto fosse esso stesso virtù, mentre una virtù mal fatta fosse l'essenza del vizio.
Regola: Non estirpate i vizi, se volete avere delle belle dame. Altrimenti somiglierete a quegli imbecilli che distruggono i bruchi pur andando pazzi per le farfalle.
I vizi: è più facile sradicarli che tenerli a freno.