Non c'è vizio che non trovi appoggio compiacente nell'alta società.— Marcel Proust
Non c'è vizio che non trovi appoggio compiacente nell'alta società.
Sapere che non si ha più alcuna speranza non impedisce di continuare ad aspettare.
La felicità è benefica al corpo, ma è il dolore quello che sviluppa le facoltà dello spirito.
È davvero raro che ci si lasci in buon accordo, perché se si fosse in buon accordo, non ci si lascerebbe.
Il desiderio, muovendo sempre verso ciò che ci è più contrario, ci costringe ad amare quel che ci farà soffrire.
La rassegnazione, modalità dell'abitudine, permette a certe forze di accrescersi indefinitamente.
Gli dei sono strani. Non si servono solo dei nostri vizi per flagellarci. Essi ci spingono alla rovina anche per mezzo di quanto in noi è onesto, gentile, umano, tenero.
Non vi fate schiavi del vostro stomaco: questo viscere capriccioso, che si sdegna per poco, pare si diletti di tormentare specialmente coloro che mangiano più del bisogno, vizio comune di chi non è costretto dalla necessita al vitto frugale.
Attraverso le vesti stracciate si mostrano i vizi minori: gli abiti da cerimonia e le pellicce li nascondono tutti.
I vizi che vengono dal fatto che non ci si stima abbastanza non sono in minor numero di quelli che vengono dal fatto che ci si stima troppo.
Quando i vizi ci abbandonano, ci lusinghiamo credendo di averli abbandonati noi.
Ci sono dei vizi che vivono in noi soltanto per mezzo degli altri e che, tagliando il tronco, si tolgono via come rami.
Abbiamo davanti agli occhi i vizi degli altri, mentre i nostri ci stanno dietro.
L'omosessualità per la classe povera non è un vizio ma un modo per accedere alle classi superiori.
Que' prudenti che s'adombrano delle virtù come de' vizi, predicano sempre che la perfezione sta nel mezzo; e il mezzo lo fissan giusto in quel punto dov'essi sono arrivati, e ci stanno comodi.
I vizi hanno la virtù di rendere contenti chi li pratica e arricchire chi li favorisce.