Tutti i pazzi sono sempre armati d'una continua vigile diffidenza.— Luigi Pirandello
Tutti i pazzi sono sempre armati d'una continua vigile diffidenza.
La vita o si vive o si scrive, io non l'ho mai vissuta, se non scrivendola.
Ormai noi tutti ci siamo a poco a poco adattati alla nuova concezione dell'infinita nostra piccolezza, a considerarci anzi men che niente nell'Universo.
Le donne, come i sogni, non sono mai come tu le vorresti.
Chi vive, quando vive, non si vede: vive. Se uno può vedere la propria vita, è segno che non la sta vivendo più: la subisce, la trascina.
La vita, qua, schiaccia il piede a uno; cava là un occhio a un altro... Gamba di legno, occhio di vetro, e avanti! Ciascuno si racconcia la maschera come può la maschera esteriore. Perché dentro poi c'è l'altra, che spesso non s'accorda con quella di fuori. E niente è vero!
Non so se riuscirò mai ad essere all'altezza della tua pazzia.
Quando un pazzo sembra perfettamente ragionevole è gran tempo, credetemi, di mettergli la camicia di forza.
Ci sono più pazzi che savi, e nel savio stesso c'è più pazzia che saggezza.
Che cos'è la pazzia?... Soltanto una lieve mancanza di equilibrio rispetto agli altri.
I pazzi osano dove gli angeli temono d'andare.
Noi deriviamo la nostra vitalità dal magazzino della pazzia.
La maggior parte delle pazzie ha la sua sola radice nella stupidità.
Non è mai esistito ingegno senza un poco di pazzia.
La pazzia, signore, se ne va a spasso per il mondo come il sole, e non c'è luogo in cui non risplenda.
L'ottica dei pazzi è da prendersi in seria considerazione: a meno che non si voglia essere progrediti in tutto fuorché sul problema dei pazzi, limitandosi comodamente a rimuoverli.