Gli uomini possono dividere quello che posseggono, ma non se stessi.
L'immaginazione consiste nel vedere le cose come sono realmente, nella loro vera essenza, non quali appaiono essere. È il supremo realismo dello spirito. Il paradosso è che l'amore è sua causa ed effetto.
È sempre difficile sapere quando e in virtù di quale stimolo un sospetto si è offerto per la prima volta alla mente.
L'uomo non è vivo - dicono. Ha voluto scendere nella tomba prima del suo tempo.
Coloro che amano dovrebbero stare spesso silenziosi.
L'Homo sapiens non è soltanto l'unico animale capace di fabbricare utensili e l'unico animale politico, è anche l'unico animale etico.
Se l'uomo potesse amare il suo prossimo come fa con i cani, il mondo sarebbe un paradiso.
Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita, perché a Londra si trova tutto ciò che la vita può offrire.
L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.
Il vero bene comune degli uomini è l'uomo stesso.
Non sarebbero uomini, se non fossero tristi. La loro vita deve pur morire. Tutta la loro ricchezza è la morte, che li costringe industriarsi, a ricordare e prevedere.
Ciò che per gli uomini è un peccato, per il diavolo è un motivo di risa.
Nel Cristianesimo, l'uomo non è un'idea, è piuttosto un volto.
Creatura quanto mai strana è l'uomo: insaziabile, sempre inappagato, irrequieto, mai in pace con Dio o con se stesso, di giorno tende senza posa a inutili mete, di notte si abbandona a un'orgia di desideri proibiti e malvagi.
L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.