Io amo l'umanità... È la gente che non sopporto.— Charles M. Schulz
Io amo l'umanità... È la gente che non sopporto.
La vita è come una bicicletta a dieci velocità. Molti di noi hanno delle marce che non usano mai.
Non sei mai così stupido come quando stai cercando di essere intelligente.
Mi è sempre piaciuto il domani, comunque vada una giornata c'è sempre un domani.
Se pensi ad una cosa alle tre del mattino e poi ci ripensi l'indomani a mezzogiorno, arrivi a conclusioni diverse.
Strano che l'uomo debba in quasi ogni cosa parere o migliore o peggiore di quel ch'egli è.
L'uomo è un animale che vive d'abitudini. Si affeziona ai luoghi, detesta i cambiamenti.
Il mio primo dove è di cominciare, finalmente, a vivere come membro del genere umano, che non è più ridicolo di quanto io sia. E il mio primo atto umano è quello di riconoscere di quanto io sia debitore a tutti gli altri.
L'uomo diventa vecchio quando i rimpianti prendono il posto dei sogni.
Forse l'esperienza giova a questo o a quell'uomo. All'umanità non giova niente.
Gli uomini provano poca ammirazione per la meravigliosa magnificenza dei Cieli.
L'uomo è creatura siffattamente mirabile che non puoi mai enumerarne tutte le virtù d'un sol fiato e, più lo scruti, più cose singolari discopri - e il descriverle non avrebbe mai fine.
Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà.
Nella donna tutto è sacrificio, nell'uomo tutto è dovere.
I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume.