Bisogna tornare all'uomo, alla sua grandezza ed alla sua fatica; e col ritorno all'uomo si ritornerà anche a Cristo.
Noi l'abbiamo sempre detto: l'edificio della pace esige, anzitutto, la pace dei popoli con Dio.
Per gli uomini non vale che una sola legge ed un solo fine: la legge dell'amore ed il premio dell'amore. Tutto il resto è menzogna e vanità.
Gli uomini sono in attesa; essi giudicano la verità della religione secondo la fecondità di questa nella vita sociale.
L'uomo è la più infelice e la più fragile fra tutte le creature, e nello stesso tempo la più orgogliosa.
Gli uomini si amano, ma sentono il fraterno bisogno di sbranarsi ancora.
L'uomo è un essere finito, un essere di orizzonti, avanza a tentoni verso l'avvenire sulla linea del tempo contato.
L'uomo è un animale che vive d'abitudini. Si affeziona ai luoghi, detesta i cambiamenti.
Uomo libero sempre avrai caro il mare.
L'uomo è un giocattolo in mano a forze e intenzioni delle quali ignoriamo la vera natura, è un burattino manovrato da impulsi che si accendono al di là dei confini delle nostra ragione.
L'ottimista è un uomo che, senza una lira in tasca, ordina delle ostriche nella speranza di poterle pagare con la perla trovata.
Non ha maggiore inimico l'uomo che sé medesimo; perché quasi tutti e' mali, pericoli e travagli superflui che ha, non procedono da altro che dalla sua troppa cupiditá.
Abbandonarsi ai propri pensieri per un'ora, ogni giorno, senza scopo: basta questo per rimanere qualcosa che somigli a un uomo.
Noi uomini viviamo di imitazione, facciamo quello che vediamo compiere da altri.
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