Fra l'infanzia e il troppo tardi: là in mezzo. Là in mezzo c'è adesso.— Chiara Gamberale
Fra l'infanzia e il troppo tardi: là in mezzo. Là in mezzo c'è adesso.
L'incontro fatale della nostra vita, forse, fa proprio così: prima ci riscatta da tutto quello che da bambini non avevamo, non eravamo. Poi, giorno dopo giorno, ci fa venire una nostalgia tremenda di tutto quello che avevamo, che eravamo. E quel riscatto ci appare improvvisamente un attentato.
L'amore non è una sfida, all'altro o a noi stessi. È stare bene con una persona.
Sul Pianeta Noi si deve creare quest'equilibrio matto fra l'attenzione massima e il chissenefrega.
Forse è il momento di domandarti dov'è che finisce la profonda pazienza di cui vai così fiero e comincia una profonda indifferenza che fa carne di porco di ogni reale emozione tua, di Marianna, mia o di chiunque altro incontrerai.
Quello che mi manca di lui sono io quando stavo con lui.
Il presente è il lato assolutamente doloroso dell'esistenza, ma soltanto provvisorio.
La fotografia rende presente un evento passato.
Se la mia memoria non riconquista la dolcezza del passato anche io sarò condannato a questo eterno presente.
Se procedi t'imbatti tu forse nel fantasma che ti salva: si compongono qui le storie, gli atti scancellati pel giuoco del futuro.
L'avvenire ci tormenta, il passato ci trattiene, il presente ci sfugge.
Momenti privi di eventi che lì per lì sembrano solo un anello tra il passato e il piacere futuro, ma poi si rivelano come il piacere stesso.
Le persone possono decidere solo fino a un certo punto cosa tenere e cosa lasciare. Proprio per questo tutto quello che possiamo fare è stare a guardare cosa succede nel presente.
Il passato è distrutto nel presente e il presente vive soltanto perché reca futuro.
Quando la vostra attenzione si muove verso l'Adesso, vi è uno stato di vigilanza. È come se vi foste risvegliati da un sogno, il sogno del pensiero, il sogno del passato e del futuro. Così chiaro, così semplice. Non vi è spazio per creare problemi. Solamente questo momento. Così come è.
Passato e presente si confondono nella mia mente per un fenomeno di sovrimpressione. Il malessere è dovuto a questo, probabilmente.