Il presente è la sola conoscenza che serve.— Erri De Luca
Il presente è la sola conoscenza che serve.
Quassù l'ispirazione entra nel naso e la mucosa fiuta la storia dell'aria, i suoi viaggi.
Un congedo opportuno lascia dietro una porta sempre aperta.
Ho scritto i libri che non ha scritto, ho scalato le montagne che avrebbe voluto. Sono suo figlio perché ho ereditato i suoi desideri. Non si eredita il granaio, la casa, ma la penuria, il compito lasciato, la provvista mancata.
La poesia, che non è un'arte di arrangiare fiori, ma urgenza di afferrarsi a un bordo nella tempesta.
Guardai in alto le risapute stelle: la lince, il cane minore, il toro, il cigno, il drago, tutto lo zoo fantastico del cielo. Dove gli astronomi videro forme animali collegando i punti, io leggevo le lettere dell'alfabeto ebraico.
Alcuni sono disposti a qualsiasi cosa, meno che a vivere qui e ora.
Non c'è presente. C'è solo l'immediato futuro e il recente passato.
Le decisioni del nostro passato sono le fondamenta del nostro presente.
Il passato è distrutto nel presente e il presente vive soltanto perché reca futuro.
Il passato si nutre dei minuti presenti.
Non puoi fuggire da quello che è stato. Puoi solo accogliere il tuo passato abbracciandolo, ma vivendo quello che è il tuo presente.
La felicità non è un sostantivo ma un verbo difettivo, che si coniuga al passato per mezzo del ricordo, al futuro per mezzo della speranza, e manca del tempo presente.
A prescindere da cosa racchiuda il presente, accettalo come se lo avessi scelto. Collabora sempre, non agire contro di esso. Fattelo amico e alleato, non nemico. Tutto questo trasformerà miracolosamente la tua vita.
L'ora presente è in vano, non fa che percuotere e fugge.
Io sono tutto ciò che sono stato, che sono, che sarò.