Nei miei film depressione e tristezza entrano sempre in gioco.— Chris Weitz
Nei miei film depressione e tristezza entrano sempre in gioco.
Internet è fantastico e strano: puoi scrivere una lettera e dare ragionevolmente per scontato che verrà letta.
Sono un surfista, seppur scarso.
A volte, se sei depresso, non vorresti fare niente. Tutto quel che vuoi fare è appoggiare la testa al braccio, e guardare nel vuoto. A volte puoi andare avanti così per ore. Se sei eccezionalmente depresso, devi perfino cambiare braccio.
Quando tuo figlio è malato perdi le speranze.
La radice della creatività si ritrova nel bisogno di ricostruire l'oggetto buono distrutto nella fase depressiva.
Mentre aspettavo ammazzai quattro mosche. Accidenti, la morte era dappertutto. Uomini, uccelli, belve, rettili, roditori, insetti, pesci, nessuno aveva la minima probabilità di sfuggirle. Li sistemava tutti. Non sapevo che cosa fare, al riguardo. Mi venne la depressione.
Molte persone vorrebbero piuttosto essere certe di essere depresse, piuttosto che rischiare di essere felici.
È tipico del depresso non fare niente ma aspettarsi che gli altri facciano qualcosa per lui.
Non sono mai le circostanze esteriori, è sempre il sentimento interiore ‐ depressione, insicurezza, o altro ‐ che dà a queste circostanze un'apparenza triste o minacciosa.
Sono depresso: nessuno intercetta le mie telefonate.
Il vostro vero io non è depresso, e non lo è mai stato. Incamminandovi sulla via per ritrovarlo, farete di più che curare la vostra depressione: emergerete alla luce e vedrete la vita in modo nuovo.
Nobili propositi e bagni caldi sono la miglior cura per la depressione.