Sono un surfista, seppur scarso.
Internet è fantastico e strano: puoi scrivere una lettera e dare ragionevolmente per scontato che verrà letta.
Nei miei film depressione e tristezza entrano sempre in gioco.
Si vede che lo sport rende gli uomini cattivi, facendoli parteggiare per il più forte e odiare il più debole.
Ho giocato a livello agonistico in vari sport, ma quando giochi per soldi la questione cambia completamente.
Lo sport mi ha insegnato tante cose. Il non pensare solo a me stesso, la gioia che si condivide con gli altri nei momenti di vittoria, la malinconia che si divide con gli altri nei momenti meno felici: ma soprattutto mi ha insegnato a vivere nella maniera più sana e pulita.
Una vita sportiva è una vita eroica a vuoto.
Lo sport non è sacrificio ma scelta di vita: faccio quello che sognavo da bambino.
L'unico trattamento di bellezza che può durare per tutta la vita consiste in attività fisica e buona salute.
Nel mio sport, ho avuto un certo successo ma nulla mi sarebbe stato possibile senza il sostegno della mia gente, ed il suo affetto. Ora mi dispiace di dover terminare la mia carriera di atleta, ma sono felice di cominciare quella di dirigente.
Lo sport è come una guerra senza morti.
Lo sport è figlio della democrazia, e contribuisce per proprio conto all'istupidimento della famiglia.
Tu vai in campo e bastona tutto quello che vedi passare. Se tocchi anche il pallone, pazienza.