Bisogna essere servi delle circostanze.— Marco Tullio Cicerone
Bisogna essere servi delle circostanze.
È bene, anche nel perseguire le cose migliori, procedere con calma e moderazione.
Per chi aspira al primo posto non è indecoroso fermarsi al secondo o al terzo.
Sbagliare può succedere a tutti, ma è solo dell'insipiente perseverare nell'errore.
Non c'è niente di tanto assurdo che non possa essere detto da un filosofo.
La superstizione è un'insana paura di Dio.
Non dare mai un ordine che non può essere obbedito.
Ciascuno stia sottomesso alle autorità costituite; poiché non c'è autorità se non da Dio e quelle che esistono sono stabilite da Dio. Quindi chi si oppone all'autorità, si oppone all'ordine stabilito da Dio.
Un pastore che pascolava un asinello, atterrito dalle grida dei ladri sopravvenienti, consigliò al paziente animale di fuggire.- Forse - domandò l'asino - mi metteranno due basti? - Oh, no! - E allora che m'importa di cambiar padrone?
Idealmente, i nostri muscoli dovrebbero obbedire alla nostra volontà. Ragionevolmente, la nostra volontà non dovrebbe essere dominata dalle azioni riflesse dei nostri muscoli.
L'obbedienza è un mestiere assai difficile.
Stai attento che la tua ansietà di evitare la guerra non ti faccia ottenere un padrone.
Io metterò ai tuoi piedi i miei beni e ti seguirò, mio signore, in tutto il mondo.
L'obbedienza dei tedeschi è demenziale, anzi delinquenziale.
Il credo di ognuno va ritenuto santo o empio solo in ragione dell'obbedienza o della riottosità e non in ragione della verità o della falsità.
Quelli che ubbidiscono sono per lo più la copia perfetta di quelli che comandano.