Il sonno è immagine della morte.— Marco Tullio Cicerone
Il sonno è immagine della morte.
Non mi sembra un uomo libero quello che non ozia di tanto in tanto.
Bisogna cercare di impedire tra amici le lacerazioni, ma, se si verificano, bisogna comportarsi in modo che la fiamma dell'amicizia sembri essersi consumata da sola, e non che sia stata soffocata.
Perfetta giustizia perfetta ingiustizia.
Bisogna essere servi delle circostanze.
Il saggio stesso formula spesso opinioni su ciò che non conosce, non di rado è in preda alla collera, cede alle preghiere e si calma, corregge talora se così è meglio le sue affermazioni e talora cambia parere; tutte le virtù sono temperate dal giusto mezzo.
La gente corre ma in curva non frena lei non prende sonno e quando dorme trema.
E a ognuno casa sua, a ognuno il suo letto e l'ombra. Così la gente si arrende, al sonno.
Mentre voi dormite Freud lavora.
I suoi sogni costituivano la parte più pura, preziosa e necessaria della sua vita, e per questo trascorreva almeno quattordici ore al giorno dando loro la caccia attraverso la sua mente addormentata.
Per molto tempo sono andato a dormire presto. A volte, appena spenta la candela, i miei occhi si chiudevano così subitamente che non avevo nemmeno il tempo di dirmi: «Mi addormento» e, mezz'ora dopo, il pensiero che era tempo di cercare il sonno mi svegliava.
Poter dormire fino alle nove del mattino sarebbe un lusso.
Non bisogna agire e parlare come dormenti.
Mezzanotte non è cima di niente, non è una vetta da dove si vedono le stelle più vicine. Io poi la salto tutti i giorni a occhi chiusi.
Ed il Sole... Muore mentre i miei sogni crollano ed il Sole... dorme e i sogni poi si scordano! e tu Dormi... dormi ora i tuoi sogni volano... e tu Dormi... dormi mentre i tuoi occhi "sorridono"!
Riposa Zion, dormi una notte tranquilla.