Non mi sazio di servire.— Leonardo da Vinci
Non mi sazio di servire.
Chi scalza il muro, quello gli cade addosso.
Domanda consiglio a chi ben si corregge.
Siccome l'animosità è pericolo di vita, così la paura è la sicurtà di quella.
Perché si vede più certa la cosa l'occhio ne' sogni che colla immaginazione stando desto.
Chi semina virtù fama raccoglie.
Avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l'obbedienza non è ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini né davanti a Dio, che bisogna che si sentano ognuno l'unico responsabile di tutto.
Ci sono due solitudini: quella in cui si è re, quella in cui si è sudditi.
Il soldato è come il monaco per cui l'ordine si chiama obbedienza.
Tutti obbediscono con animo sereno quando a comandare è una persona che ne è degna.
Naturalmente domina il maschio alla femmina, il padre al figliuolo, il vecchio al giovane, il forte al debole, il sapiente all'ignorante.
Dove non c'è obbedienza non c'è virtù.
Essere buoni può non essere affatto bello [...] Essere buoni può essere orribile. [...] Che cos'è che Dio vuole? Dio vuole il bene o la scelta del bene? Un uomo che sceglie il male è forse in qualche modo migliore di un uomo cui è stato imposto il bene?
Obbedisco!
Le passioni non sono capaci né di servire né di comandare.
Se l'obbedienza è il risultato dell'istinto delle masse, la rivolta è quello della loro riflessione.