La morte è soprattutto povertà, ma anche obbedienza e castità.
La Mater Dolorosa non patisce invero le sofferenze fisiche del figlio inchiodato in croce, ma soffre più profondamente in ciò che gli procura l'insopportabile dolore dell'abbandono di Dio.
Come un cieco avverte il sole senza vederlo, così l'anima Dio.
Secondo la parola di Paolo è la donna la gloria dell'uomo.
Quella prima domanda, se ci sia in genere verità, potrebbe apparire comparabile con il primo tremante colloquio di un adolescente con una fanciulla, il cui risultato era la certezza che ella lo amava.
Nei fatti stessi non si trova mai una contraddizione né un'identità.
Obbedisci sempre ai tuoi genitori, quando sono presenti.
La scomparsa del senso di responsabilità è la conseguenza di vasta portata della sottomissione all'autorità.
Naturalmente domina il maschio alla femmina, il padre al figliuolo, il vecchio al giovane, il forte al debole, il sapiente all'ignorante.
Far voto d'obbedienza vuol dire rinunciare alla prerogativa inalienabile dell'uomo, la libertà.
La moglie obbediente è quella cui il marito ha ordinato di fare ciò che vuole lei e lei lo fa.
Il merito di ubbidire perde chi chiede la ragione del comando.
Credere il meno possibile, senza essere eretico; per obbedire il meno possibile, senza essere ribelle.
Se sempre e comunque le macchine politiche costruite per dar corpo alla democrazia sono destinate a riprodurre rapporti oligarchici di comando-obbedienza e a generare implacabilmente nuove «aristocrazie interne», allora tanto vale affidarsi al rapporto diretto tra il Capo e la Massa.
Non c'è libertà se siete imprigionati da muri di disciplina.
Avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l'obbedienza non è ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini né davanti a Dio, che bisogna che si sentano ognuno l'unico responsabile di tutto.