Fa uso della passione solo chi non sa usare la ragione.— Marco Tullio Cicerone
Fa uso della passione solo chi non sa usare la ragione.
La storia è testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita, nunzio dell'antichità.
Nessuno è tanto vecchio da non credere di poter vivere ancora un anno.
Siamo schiavi della legge, per poter essere liberi.
I modi e il carattere propri ad un uomo sono quel che più gli si addice.
Quanto più uno ha fiducia in sé, quanto più è armato di virtù e di saggezza, in modo da non aver bisogno di nessuno e da considerare ogni suo bene un fatto interiore, tanto più eccelle nel cercare e nel coltivare le amicizie.
Il guaio di una passione è che produce molta luce concentrata, è solo questione di tempo prima che rischiari ogni piccolo angolo. E di solito non ci trovi più molto, quando l'ombra si è dissolta.
La passione per l'infinito ci spinge verso la donna. Infinito, non finito?
Se l'ignoranza e la passione sono i nemici della moralità nel popolo, bisogna anche confessare che l'indifferenza morale è la malattia delle classi colte.
Certe passioni senili nascono, non dalla concupiscenza, ma da un cieco bisogno di non essere vecchi.
Le passioni sono i soli oratori che persuadono sempre: il più semplice degli uomini che nutra una passione è più convincente del più eloquente che ne sia privo.
Un infinito di passioni può essere contenuto in un minuto come una folla in un piccolo spazio.
Le passioni si manifestano in tutta la loro nudità; e col lungo contatto non v'è corteccia che tenga, non raffinata ipocrisia che possa durare; il cuore vedesi qual è: e grande scuola per conoscere gli uomini sono le prigioni.
Esiste solo una passione, la passione per la felicità.
Sono la passione e la curiosità a guidare l'innovazione.
La passione fa pensare in circoli viziosi.