I libri sono l'alimento della giovinezza e la gioia della vecchiaia.
Un bugiardo non viene creduto nemmeno quando dice la verità.
Bisogna essere servi delle circostanze.
La gratitudine non è soltanto la principale virtù, ma anche la madre di tutte le altre.
Nulla che sia del tutto nuovo è perfetto.
Il bene pubblico è la legge suprema.
Un libro è uno specchio. Se ci si guarda una scimmia, quella che compare non è evidentemente l'immagine di un apostolo.
Ciò che è stato scritto senza passione, verrà letto senza piacere.
Non esiste programma di vacanza più bello che proporsi di non leggere neppure un rigo, e dopo, niente di più piacevole che, al momento opportuno e con un libro veramente attraente, tradire il bel programma.
I libri potenti si ricordano come se fossero d'una pagina sola.
Si scrive soltanto una metà del libro, dell'altra metà si deve occupare il lettore.
I libri brutti sono come le donne brutte: non ci si può mica cavarne fuori molto.
A volte, mentre passeggio, mi viene voglia di andare in una libreria. Entrare e trascorrere del tempo, prendendo ogni tanto un libro in mano, mi rilassa. Mi fa stare bene. Mi fa sentire sempre un po' più intelligente e interessante di come sono realmente.
Non è né il meglio né il peggio di un libro, ciò che in esso è intraducibile.
Di tutte le cose i libri sono stati quelli che ho più amato.
I libri specialmente, che ora per lo più si scrivono in minor tempo che non ne bisogna a leggerli, vedete bene che, siccome costano quel che vagliono, così durano a proporzione di quel che costano.