I classici sono quei libri che ti fanno odiare la scuola.— Kurt Tucholsky
I classici sono quei libri che ti fanno odiare la scuola.
L'uomo è un essere che fa rumore, cattiva musica e lascia abbaiare il cane. Solo qualche rara volta sta zitto, ma allora è morto.
Il cristianesimo è una potenza incredibile: è un'opera grandiosa il fatto che i missionari tornino dall'Asia senza essere convertiti.
L'umanità i dilemmi non li risolve, ma li pianta lì.
Mai imprestar libri, non uno fa ritorno; i soli che ho in biblioteca sono quelli che altri mi hanno imprestato.
Dove bruciano libri, prima o poi qualcuno accenderà un televisore.
Quanto più, col passare del tempo, talune esigenze di divertimento e di istruzione di massa potranno essere soddisfatte mediante altre invenzioni, tanto più il libro riacquisterà dignità e autorità.
A non leggere troppi libri, quante mai cose s'imparano!
Si possono leggere libri scritti da persone la cui compagnia non ci riuscirebbe gradevole, e dunque un'elevata cultura spirituale ci induce a poco a poco a trovare il nostro godimento quasi esclusivamente nella lettura dei libri e non nella conversazione con le persone.
Dai libri che rileggi conosco la tua età, la tua indole, quello che hai sofferto, quello che speri.
Mi diletta perdermi nella mente altrui. Quando non vado a passeggio, leggo; sono incapace di star seduto a pensare. I libri pensano per me.
I libri migliori sono proprio quelli che dicono quel che già sappiamo.
La cenere del passato ha la sua fenice, il libro.
Si possono ignorare moltissimi libri, senz'essere, per questo, un ignorante.