La musica è una macchina per sopprimere il tempo.
Desidero dimostrare, non come gli uomini considerano il mito, ma come il mito opera nella mente dell'uomo senza che lui ne sia cosciente.
Adesso ho l'impressione che... la nostra cultura sia sulla difensiva di fronte alla minaccia islamica. Di colpo mi sento etnologicamente e fermamente difensore della mia cultura.
Potrei dimostrare, non come gli uomini pensano nei miti, ma come i miti operano nelle menti degli uomini senza che loro siano informati di questo fatto.
L'ordine e l'armonia dell'Occidente esigono l'eliminazione di una massa enorme di sottoprodotti malefici di cui la terra è oggi infetta. Ciò che per prima cosa ci mostrate, o viaggi, è la nostra sozzura gettata sul volto dell'umanità.
La sospensione del tempo, intesa come fine di ogni coercizione, è l'ideale della musica.
Il rock, il jazz, non è altro che una traduzione dei suoni brutti e irrazionali dell'ambiente industriale in linguaggio musicale.
Un uomo non può essere ebbro di un romanzo o di un quadro, ma può ubriacarsi della Nona di Beethoven, della Sonata per due pianoforti e percussione di Bartók o di una canzone dei Beatles.
La musica prima di tutto, e per questo preferisci l'impari più vago e solubile nell'aria senza nulla in sé che pesi e posi.
Cosa voglio io dalla mia musica? Cha faccia un discorso, che abbia delle tensioni interne, che sia temporale, non statica. Ma soprattutto che esprima se stessa usando le mie energie come quelle di un suo umile manovale.
La musica che amo mi ricorda un piatto pugliese, riso patate e cozze. Credo nella commistione di generi che non dovrebbero sposarsi, e invece stanno bene insieme: ska, rock, pop, jazz, rap.
Ho sempre pensato che la musica dovrebbe essere soltanto silenzio, il mistero del silenzio che cerca di esprimersi.
La musica può nominare l'innominabile e comunicare l'inconoscibile.
Io sono nato con la musica dentro di me. E' l'unica spiegazione che conosco per quello che ho realizzato nella vita.
La musica è essenzialmente inutile, come la vita.