I limiti della nostra immaginazione non sono quelli della realtà.— Claudio Magris
I limiti della nostra immaginazione non sono quelli della realtà.
Non ci si può sottrarre alla responsabilità di scegliere dei valori universali e di comportarsi di conseguenza.
Non perdere la testa e la memoria è obbligo di tutti.
Non abbiate paura del mare amaro, luogo di ogni sventura, perché è l'amaro del vostro cuore che vi porge il veleno della morte, è il vostro cuore corrotto il luogo della vostra rovina, è quello il mare che può farvi naufrafare!
Il mistero è anzitutto l'al di qua, la giornata terrestre con le attese, i ricordi, gli amori, le piccole pene e le piccole gioie, intrise di fragile argilla e di eternità.
Forse non saremo veramente salvi finché non impareremo a sentire, con una concretezza quasi fisica, che ogni nazione è destinata ad avere la sua ora e che non ci sono, in senso assoluto, civiltà maggiori o minori, bensì un succedersi di stagioni e fioriture.
L'immaginazione è una qualità che è stata concessa all'uomo per compensarlo di ciò che egli non è, mentre il senso dell'umorismo gli è stato dato per consolarlo di quel ch'egli è.
La conoscenza è limitata, l'immaginazione abbraccia il mondo.
L'immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, l'immaginazione abbraccia il mondo, stimolando il progresso, facendo nascere l'evoluzione.
Non ho mai cercato il sogno nella realtà o la realtà nel sogno. Ho permesso alla mia immaginazione di giocare liberamente senza lasciarmi sviare da essa.
Noi tutti, vedenti e non vedenti, ci differenziamo gli uni dagli altri non per i nostri sensi, ma nell'uso che ne facciamo, nell'immaginazione e nel coraggio con cui cerchiamo la conoscenza al di là dei sensi.
Ho usato la mia immaginazione per fare in modo che l'erba diventasse di qualsiasi colore io abbia voluto.
Quando l'uomo tenta di immaginare il Paradiso in terra, il risultato immediato è un molto rispettabile inferno.
Chiunque pensi che l'immaginazione non può uccidere, è uno sciocco.
Riesco quasi sempre a cavalcare sia la realtà che l'immaginazione. La mia realtà ha bisogno dell'immaginazione come una lampadina ha bisogno della presa. La mia immaginazione ha bisogno della realtà come un cieco ha bisogno del suo bastone.
Nulla si sa, tutto si immagina.