Spesso è la mancanza di immaginazione che impedisce a un uomo di soffrire troppo.— Marcel Proust
Spesso è la mancanza di immaginazione che impedisce a un uomo di soffrire troppo.
Le teorie e le scuole, come i microbi e i globuli, si divorano tra di loro e assicurano, con la loro lotta, la continuità della vita.
L'uomo ama idealizzare, ma quando il sogno diviene realtà scatta l'indifferenza.
Non vi sono che due classi di esseri: i magnanimi e gli altri.
I tre quarti delle malattie delle persone intelligenti provengono dalla loro intelligenza.
Ci sono pochissime donne che si vestono bene, ma alcune sono meravigliose.
La logica vi porterà da A a B. L'immaginazione vi porterà dappertutto.
Ciascuno di noi vive nell'immaginazione altre vite, alimentate dai testi letterari e dai media. Per loro tramite tenta di porre rimedio alla limitatezza della propria esistenza.
Immaginazione. Un emporio di fatti sotto la direzione congiunta di un poeta e di un bugiardo.
La vita è meravigliosa, se non se ne ha paura. Tutto quel che ci vuole è coraggio, immaginazione e un po' di soldi.
L'immaginazione è una qualità che è stata concessa all'uomo per compensarlo di ciò che egli non è, mentre il senso dell'umorismo gli è stato dato per consolarlo di quel ch'egli è.
Nulla si sa, tutto si immagina.
Riesco quasi sempre a cavalcare sia la realtà che l'immaginazione. La mia realtà ha bisogno dell'immaginazione come una lampadina ha bisogno della presa. La mia immaginazione ha bisogno della realtà come un cieco ha bisogno del suo bastone.
L'immaginazione attiva è la chiave di una visione più ampia, permette di mettere a fuoco la vita dai punti di vista che non sono i nostri, pensare e sentire partendo da prospettive diverse.
La ragione non sovrasta mai l'immaginazione, mentre l'immaginazione spodesta frequentemente la ragione.
Il malato più incurabile è quello immaginario.