Qualunque cosa un uomo può immaginare, altri uomini possono rendere reale.
Non viaggiava, tracciava semplicemente una circonferenza sul globo terrestre. Era un corpo grave, che percorreva un'orbita e seguiva le leggi della meccanica razionale.
Se Dio ha fatto le stelle e i pianeti, l'uomo ha fatto la palla da cannone, criterio delle velocità terrestri, immagine in piccolo degli astri erranti nello spazio, i quali in realtà non sono altro che dei proiettili.
Meno comodità si hanno e meno bisogni si hanno, meno bisogni si hanno e più si è felici.
Era un uomo che doveva aver viaggiato dappertutto, per lo meno con la mente.
Alcune strade portano piu' ad un destino che a una destinazione.
Molte immaginazioni, che primamente nacquero d'errore, divennero poi simboli di verità.
I limiti della nostra immaginazione non sono quelli della realtà.
Non è la nostra facoltà logica e raziocinante che ci domina, ma quella dell'immaginazione.
Tutto ciò che può essere immaginato è reale.
Chiunque pensi che l'immaginazione non può uccidere, è uno sciocco.
L'immaginazione è la prima fonte della felicità umana.
Non vi è nulla che trovi così presto la via dell'anima come la bellezza, la quale permea subito l'immaginazione di una soddisfazione e di un compiacimento segreto, e dà una rifinitura a tutto ciò che è grande o inusitato.
L'immaginazione attiva è la chiave di una visione più ampia, permette di mettere a fuoco la vita dai punti di vista che non sono i nostri, pensare e sentire partendo da prospettive diverse.
L'immaginazione è più importante della conoscenza.