Alcuni resistono aggrappati all'orlo dell'immaginazione.
Per contare qualcosa bisogna essere un numero.
A volte quello che non capiamo ci cambia fino in fondo.
Cominciare è tutto. Perfino per chi rinuncia.
Molti libri riassumono una frase.
L'istante trova il tempo che lascia.
Non è la nostra facoltà logica e raziocinante che ci domina, ma quella dell'immaginazione.
Molte immaginazioni, che primamente nacquero d'errore, divennero poi simboli di verità.
Con l'immaginazione e con gli ostacoli si può sempre adorare una donna, non è altrettanto facile amarla.
L'immaginazione in arte consiste nel sapere trovare l'espressione più completa di una cosa esistente, ma mai nel supporre questa cosa o nel crearla.
L'immaginazione attiva è la chiave di una visione più ampia, permette di mettere a fuoco la vita dai punti di vista che non sono i nostri, pensare e sentire partendo da prospettive diverse.
Immaginazione. È la parte dominante dell'uomo, maestra di errori e di falsità, tanto più infida in quanto non sempre lo è, perché se fosse una regola infallibile della menzogna, lo sarebbe anche della verità.
Perché si vede più certa la cosa l'occhio ne' sogni che colla immaginazione stando desto.
Quel che l'immaginazione coglie come cosa bella, quella dev'essere la verità.
L'immaginazione è "la pazza di casa", m'insegnarono al liceo. La realtà è peggio, risposi: è la scema del villaggio.
Falstaff è il carattere più comico che abbia creato la fertile immaginazione di Shakespeare. Egli introdusse quel personaggio in tre de' suoi drammi, e lo presentò sotto aspetti sempre nuovi, senza mai esaurirne l'effetto.