La morte non esiste. E' solo un invertitore, una macchina che rovescia semplicemente la vita come un guanto, ma basta far scorrere il tempo in senso inverso e si recupera tutto.
— Claudio Magris
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La nostra interpretazione
Claudio Magris offre una prospettiva filosofica e metafisica sul concetto di morte, sottolineando che non è un evento definitivo ma piuttosto uno stato transitorio. La sua immagine dell'essere umano come guanto da rovesciare rivela l'intima connessione tra vita ed esistenza post-vita; la morte viene presentata come una trasformazione inevitabile, simile a un processo fisico reversibile attraverso il tempo. Questa visione della mortalità non solo consola ma invita anche al pensiero profondo e alla riflessione sull'essere umano nella sua totalità esistenziale. In questo contesto, la morte viene vista come parte integrante dell'esistenza, un aspetto che aggiunge significato ed esperienza all’intera vita.