La scienza oggi ha molto da dire, molti baracconi da sbaraccare.— Claudio Magris
La scienza oggi ha molto da dire, molti baracconi da sbaraccare.
Conoscere significa distinguere, sapere che una cosa è quella e non tutte le altre, con cui pure ha molto in comune, così come una persona è quell'individuo, unico e irripetibile, e non tutti gli altri cui pure per certi versi tanto assomiglia.
L'umorismo è la sentinella della ragione, consapevole dei suoi limiti e pronta a cogliere la comicità ma anche la violenza di chi li viola. Chi oltraggia la logica fa ridere.
La vera letteratura non è quella che lusinga il lettore, confermandolo nei suoi pregiudizi e nelle sue insicurezze, bensì quella che lo incalza e lo pone in difficoltà, che lo costringe a rifare i conti col suo mondo e con le sue certezze.
Ridere significa essere liberi dai falsi idoli del mondo che vogliono essere adorati e dalla tracotante serietà della vita che rende schiavi.
Pochi autori di questo secolo insegnano come Musil che l'unica dimensione dello scrittore è quella della verità.
La scienza è un modo per denunciare i bluff di coloro che avanzano pretese infondate di sapere. È un baluardo contro l'esoterismo, contro la superstizione, contro la religione applicata a sproposito. Se siamo fedeli ai suoi valori, può aiutarci a smascherare la menzogna.
La scienza ha questo in comune con la religione: induce l'uomo a credere che essa lavori in suo favore.
Il prete conosce soltanto un unico grande pericolo: questo è la scienza, la sana nozione di causa ed effetto.
Quando la Scienza avrà messo tutto in ordine, toccherà ai poeti mischiare daccapo le carte.
La scienza è qualcosa di più di un corpus di conoscenze: è un modo di pensare.
Nelle scienze tutto è sempre diverso da quello che sembrerebbe secondo il buonsenso.
La scienza che esita a dimenticare i suoi fondatori è perduta.
L'intera storia della scienza è stata una graduale presa di coscienza del fatto che gli eventi non accadono in un modo arbitrario, ma che riflettono un certo ordine sottostante, che potrebbe essere o non essere divinamente ispirato.
La scienza è il capitano, e la pratica sono i soldati.
Il grandioso scopo della scienza è di abbracciare la massima quantità di fatti empirici attraverso deduzioni logiche fatte a partire dalla minima quantità di ipotesi o di assiomi.