Una donna dovrebbe essere due cose: di classe e favolosa.
Non si è giovani dopo i quarant'anni, ma si può essere irresistibili a tutte le età.
Il lusso non è il contrario della povertà, ma della volgarità.
Se una donna è malvestita si nota l'abito. Se è ben impeccabilmente si nota la donna.
La moda passa, lo stile resta.
Non riesco a capire come una donna possa uscire di casa senza sistemarsi un minimo, anche solo per educazione. Non si sa mai, magari proprio quel giorno è destino che incontri l'uomo della sua vita... ed è meglio prepararsi bene al destino.
Descriverei l'eleganza come una serena e quieta fiducia intima.
Elegante com'era, nel pensare, nel vivere, oltreché nel lavorare, penso che Luchino mettesse la cattiveria, più che la bontà, nel novero delle cose eleganti: era elegante, per lui, la negatività nel suo duplice aspetto di sadismo, e masochismo.
Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti... e poi tutta imbellettata e parata di abiti giovanili. Mi metto a ridere. Avverto che quella signora è il contrario di ciò che una vecchia rispettabile signora dovrebbe essere.
Vorrei poter essere elegante.
L'eleganza è un atteggiamento, non è legata ad un capo di vestiario! Si può imparare ad essere vestiti bene, ma non necessariamente si impara ad essere eleganti. Ci si muove in un certo modo, ci si siede in un certo modo. Le mani, il viso hanno un atteggiamento elegante nelle movenze.
La vera eleganza è quella che si adegua, ma non si piega alle mode.
Una donna può essere "troppo vestita", ma non "troppo elegante".
La stupida aspirazione all'eleganza è una delle cause principali per cui i matematici non comprendono le loro proprie operazioni; ossia: l'incomprensione e quell'aspirazione sgorgano da una sorgente comune.
L'eleganza è la comodità degli spiriti delicati.
Trovare un accordo fra cose di cattivo gusto; ecco il colmo dell'eleganza.