La vera eleganza morale consiste nell'arte di travestire le proprie vittorie da sconfitte.— Emil Cioran
La vera eleganza morale consiste nell'arte di travestire le proprie vittorie da sconfitte.
Le notti in cui abbiamo dormito è come se non fossero mai esistite. Restano nella memoria solo quelle in cui non abbiamo chiuso occhio: notte vuol dire notte insonne.
Perdere il sonno e cambiare lingua. Due prove, l'una indipendente da sé stessi, l'altra deliberata. Da soli, faccia a faccia con le notti e con le parole.
Se la morte non fosse una forma di soluzione, i viventi avrebbero trovato un modo qualsiasi di aggirarla.
L'abbondanza delle soluzioni agli aspetti dell'esistenza è pari solo alla loro futilità.
Senza la possibilità del suicidio avrei potuto uccidermi molto tempo fa.
L'abbigliamento è, al tempo stesso, una scienza, un'arte, un'abitudine, un sentimento.
Le donne che seguono la moda troppo da vicino corrono un grande rischio. Quello di perdere la loro natura profonda, il loro stile, la loro eleganza naturale.
Ho visto anche Pelé, all'eleganza di Meazza non è arrivato. Una volta, all'Arena, gli vidi fare uno stop in rovesciata a due metri da terra: atterrò col pallone incollato, saltò l'avversario ipnotizzato e andò a infilare il portiere con quei suoi passaggi in porta millimetrici e beffardi.
Nel corso degli anni ho imparato che ciò che è importante in un abito è la donna che lo indossa.
Elegante com'era, nel pensare, nel vivere, oltreché nel lavorare, penso che Luchino mettesse la cattiveria, più che la bontà, nel novero delle cose eleganti: era elegante, per lui, la negatività nel suo duplice aspetto di sadismo, e masochismo.
Una donna può essere "troppo vestita", ma non "troppo elegante".
Il principio della vita elegante è un alto pensiero d'ordine e d'armonia, destinato a trasmettere poesia alle cose.
L'unica vera eleganza è nella mente: se ci arrivate, il resto viene da sé.
La moda passa, lo stile resta.
Descriverei l'eleganza come una serena e quieta fiducia intima.