Sapere che si è mortali significa in realtà morire due volte, anzi, tutte le volte che si sa di dover morire.— Emil Cioran
Sapere che si è mortali significa in realtà morire due volte, anzi, tutte le volte che si sa di dover morire.
Si può sopportare qualsiasi verità, per quanto distruttrice sia, purché surroghi tutto, e abbia la stessa vitalità della speranza alla quale si è sostituita.
Dio non spiega niente, questa è la sua forza. D'altronde si ricorre a lui solo quando non si osa affrontare una realtà e ci si rifugia in una scappatoia. Lui è questa scappatoia.
Ogni fede è falsa - vista dall'esterno. Ma credere è importante quanto respirare.
Noi deriviamo la nostra vitalità dal magazzino della pazzia.
Non puoi controllare quello che ti succede, puoi solo controllare le tue reazioni nei confronti di quello che ti succede.
Truffatori e imbroglioni dominano il mondo, i furfanti imperversano, perché hanno piú fame di noi. Perché sanno cosa vogliono. Perché credono nella vita piú di noi.
Anche in una prigione si può trovare ampiezza e pienezza di vita.
La prossima volta che vuoi dire a qualcuno che lo ami, dillo a te stesso e vedi se ci credi.
Le donne pensano sempre di essere guardate e giudicate, e fanno bene.
Se si accorgono che sei onesto, sei fottuto.
Secondo un detto, ogni uomo viene al mondo condannato a morte. L'ora e il modo dell'esecuzione sono sconosciuti. E forse è proprio così che deve essere.
La Prima Illuminazione avviene quando ci rendiamo conto delle coincidenze che si presentano nella nostra vita.
Le persone portano il peso del loro destino, come se nella parte che non possono vedere di se stesse si addensassero tutte le sofferenze, i pensieri, le speranze individuali.
Gli ostacoli sono quelle cose spaventose che vedi quando togli gli occhi dalla meta.