In Inghilterra la pop art e l'arte bella stanno risolutamente schiena contro schiena.
L'Inglese è nato per cacciar l'infedele dalle sante pianure, che toccarono quei piedi divini, che per nostra salute furono, son già quattordici secoli, confitti in croce.
L'Inghilterra non è, in fondo, che una vasta, opulenta e vigorosa aristocrazia.
In Inghilterra, il sistema è gentile e la gente è ostile. In America, la gente è amichevole, e il sistema è brutale.
A Londra è sempre stagione di salute cattiva. Nessuno gode buona salute a Londra, nessuno può goderne.
È più facile avere da un inglese venti giuramenti e venti imprecazioni che una lacrima.
La placida semplicità dell'ospitalità inglese fa risaltare un po' penosamente quei pranzi americani in cui il personaggio principale occupa tanto posto che quasi non ne rimane più nella stanza.
Gli inglesi sono gente moralmente nuda, e vanno in giro così, senza vergogna.
Da ogni inglese si sviluppa il gas mefitico della noia.
Inghilterra: trenta milioni, in maggioranza cretini.
Un'indifferenza alla logica, laddove possa condurre facilmente a gravi affanni, è una delle più spiccate peculiarità inglesi.