Negli affari del mondo, l'uomo saggio non ha un atteggiamento rigido di rifiuto o di accettazione. Il Giusto è la sua regola.
L'uomo saggio non si rattrista per gli uomini che non conoscono, si rattrista di non conoscere gli uomini.
Fang Chi interrogò il Maestro sulla virtù dell'umanità. Il Maestro disse: "A casa essere rispettosi; nel trattare gli affari essere riverenti e nei rapporti con gli altri essere leali. Persino se si vive tra i barbari non si può rinunciare a queste qualità".
Non fare del bene se non hai la forza di sopportare l'ingratitudine.
Non è grave se gli uomini non ti conoscono, è grave se tu non conosci gli uomini.
A quindici anni mi impegnai a imparare; a trenta sapevo reggermi in piedi; a quaranta non ebbi più dubbi; a cinquanta conobbi la volontà del Cielo; a sessanta il mio orecchio si fece obbediente; a settanta posso seguire i desideri dell'animo senza infrangere le regole.
Il giusto non è altro che l'utile di chi è superiore.
Sapere ciò che è giusto e non farlo è la peggiore vigliaccheria.
Fai ciò che è giusto, sebbene il mondo possa perire.
Anche il debole vince il forte nelle cose giuste.
Disgraziatamente è impossibile fare quello che si giudica giusto senza rendere infelice qualcuno.
Qualsiasi uomo più giusto dei propri vicini costituisce già una maggioranza di uno.
Se molta gente pensa che una cosa sia giusta quella cosa lo diventa.
In senso generale il giusto è uguale per tutti, in quanto è un accordo di utilità reciproca nella vita sociale; ma a seconda della particolarità dei luoghi e delle condizioni risulta che non per tutti il giusto è lo stesso.
Esser santo è un'eccezione; esser giusto è la regola. Sbagliate, mancate, peccate, ma siate giusti.
Il solo obbligo che ho il diritto di arrogarmi è quello di fare sempre e comunque ciò che ritengo giusto.
Gli scacchi sono una questione di tempismo. Non è sufficiente giocare la mossa giusta, devi anche giocarla al momento giusto. Sapersi contenere è una delle cose più difficili da imparare per il giocatore medio di scacchi.
La sorte più felice tocca a colui che passa la vita senza eccessivi dolori sia spirituali sia fisici, non già a colui che ha avuto in sorte le gioie più vive o i maggiori godimenti.
Tutto in eccesso! Per godere il sapore della vita, dacci dentro a grandi morsi. La moderazione va bene per i monaci.
Nessun uomo al mondo ha più coraggio di colui che riesce a fermarsi dopo aver mangiato una sola nocciolina.
L'uomo d'indole bennata deve, al fine di raggiungere il 'destino di salvezza', sorvegliare la propria giovinezza e tenere a freno ciò che corrompe tutto a causa dei desideri furiosi.
Bisogna cercare di fare il domani migliore dell'oggi, fino a che viaggiamo nella vita. Poi, arrivati alla fine della strada, ci allietiamo moderatamente.
Di tutte le manifestazioni del potere quella che impressiona di più gli uomini è la moderazione.
Troppa debolezza o troppa violenza nuociono: bisogna congiungere fermezza alla moderazione.
Dosava le forze con la cura di una ballerina disoccupata alle prese con l'ultimo paio di calze senza smagliature.
Noi possiamo avere tutto, ma non nello stesso momento.
Fuggi anche quello che oggi ti è dolce, quando domani ti può essere amaro.
Il saggio non si lascia mai prendere la mano dalla buona fortuna, né abbattere da quella avversa.
Nel lungo viaggio della vita, le strade che percorriamo sono spesso ripide. Solo con la saggezza si può trovare un tratto pianeggiante nell'azzurro del mare.
I re saggi generalmente hanno saggi consiglieri, perché l'uomo capace di distinguere un saggio deve essere saggio egli stesso.
Ci sono voci più anziane e sagge che possono sempre aiutarti a trovare il giusto sentiero, se solo sei disponibile ad ascoltarle.
Insieme al successo arriva una reputazione di saggezza.
La figlia della saggezza da sola camminerà, il marchio di Atena su Roma brucerà.
Il saggio impara molte cose dai suoi nemici.
È l'amore un'arte? Allora richiede sforzo e saggezza.
L'uomo saggio è informato in ciò che è giusto. L'uomo inferiore è informato in ciò che pagherà.
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