In un paese ben governato la povertà è qualcosa di cui ci si deve vergognare.— Confucio
In un paese ben governato la povertà è qualcosa di cui ci si deve vergognare.
L'ignoranza è la notte della mente, ma una notte senza luna né stelle.
Niente è più evidente di ciò che è nascosto.
Il Cielo non ha parenti; tratta egualmente tutti gli uomini.
La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci sempre dopo una caduta.
Vivi come in punto di morte vorresti aver vissuto.
Tutta la mia vita ho sofferto di povertà, ho affrontato molte delusioni e dolore. Ecco perché voglio fare felici gli altri e voglio che si sentano come a casa.
È nobile cosa la povertà accettata con gioia.
L'aspetto più atroce della povertà è costituito dal fatto che rende ridicoli.
L'avarizia comincia dove finisce la povertà.
Così facilmente s'acquisterebbe il vivere, se il desio di accumulare denari non impoverisse gli altri.
Quando si pensa essere sì pochi che godono o per meglio dire monopolizzano i benefici della società incivilita e che tanti sono i sofferenti, non si può fare a meno di dubitare: se veramente la classe povera ritrae molto profitto dalla civiltà presente.
Bisognerebbe andare a scuola di povertà per contenere il disastro che la ricchezza sta producendo.
Tutti qui viviamo in una condizione di ambiziosa povertà.
La vita è una cella un po' fuori dell'ordinario, più uno è povero più si restringono i metri quadrati a sua disposizione.
I poveri sono le brioches dell'anima.