È dell'inferno dei poveri che è fatto il paradiso dei ricchi.— Victor Hugo
È dell'inferno dei poveri che è fatto il paradiso dei ricchi.
Il ramo, quando una mano si approssima per staccarne un fiore freme e sembra nel medesimo tempo voler sfuggire a volersi offrire. Il corpo umano ha un simile fremito quando arriva l'istante in cui le dita misteriose della morte vogliono cogliere l'anima.
Tutti i vizi presuppongono tutti i delitti. Chi non confessa niente confessa tutto. Chi tace alle domande del giudice è di fatto mentitore e parricida.
Il matrimonio è un innesto: o attecchisce o no.
C'è una certa solidarietà e un'infamia condivisa tra il governo che fa il male e il popolo che lo lascia fare. Soffrire è una cosa venerabile, subire è una cosa disprezzabile.
I pertinaci sono i sublimi. Chi è soltanto audace non ha che un impulso; chi è soltanto valoroso non ha che un temperamento; chi è soltanto coraggioso non ha che una virtù; l'ostinato nel vero ha la grandezza.
I ricchi sono mortalmente tenuti ad essere probi; i poveri, no.
La sofferenza dei poveri è nostra! E vogliamo sperare che questa nostra simpatia sia di per sé stessa capace di suscitare quel nuovo amore che moltiplicherà, mediante un'economia provvida e nuova al suo servizio, i pani necessari per sfamare il mondo.
È difficile non lagnarsi della povertà, mentre è facile non andare orgogliosi della ricchezza.
Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio.
Dobbiamo pensare quanto più lieve dolore sia non avere che perdere: e comprenderemo che la povertà ha tanto meno materia di sofferenze quanto minore ne ha di danni.
Ogni bambino merita le migliori possibilità di riuscita, ognuno dovrebbe potere avere la possibilità di lavorare e nessuno dovrebbe crescere fra sofferenze e povertà. Io li definirei i principi associati ad ogni società civile e dignitosa.
Solo i poveri riescono ad afferrare il senso della vita, i ricchi possono solo tirare a indovinare.
Paupertas artis omnis perdocet.
Essere poveri è il meno. È l'esser conosciuti come poveri, che fa male.
Felice e stimabile unicamente il ricco, e viceversa la povertà un delitto.