È dell'inferno dei poveri che è fatto il paradiso dei ricchi.— Victor Hugo
È dell'inferno dei poveri che è fatto il paradiso dei ricchi.
Morire non è nulla; non vivere è spaventoso.
La popolarità? Spiccioli della gloria.
La religione non è altro che l'ombra gettata dall'universo sull'intelligenza umana.
Se vuoi che un uomo si corregga, devi cominciare da sua nonna.
I ricchi sono mortalmente tenuti ad essere probi; i poveri, no.
Di chi è meglio che sia piena la città: di ricchi, che coi loro mezzi aiutano sé e gli altri, o di poveri, che né a sé né agli altri sono di aiuto?
Quello di essere poveri e di voler vivere da ricchi è un vizio molto diffuso.
La povertà è una grande educatrice.
Chi pensa di potersi permettere di essere negligente non è lontano dalla povertà.
La borghesia illuminata considera il povero una miniera inesauribile di ricchezza e la sfrutta in modo che si dica poi che è un modo intelligente.
L'avarizia comincia dove finisce la povertà.
La vita è una cella un po' fuori dall'ordinario, più uno è povero più si restringono i metri quadrati a sua disposizione.
Dio ama i poveri, e, per conseguenza, ama quelli che amano i poveri.
Per ogni povero che impallidisce di fame, c'è un ricco che impallidisce di paura.