Il tempo è una scusa. Quando si ama una cosa il tempo lo si trova.— Dacia Maraini
Il tempo è una scusa. Quando si ama una cosa il tempo lo si trova.
L'approssimazione è una delle cose più irritanti: sentire che una bella storia viene raccontata in maniera sciatta, casuale, senza nessuna ricerca sulle parole e sulle immagini, in modo generico e frettoloso è, per chi ama leggere, una vera offesa all'orecchio.
È sempre per un soprassalto dell'immaginazione che si diventa gelosi.
Un poeta è uno a cui non interessano le storie, si concentra sulle visioni e lavora sul linguaggio.
Per me l'amore è anche questo: stare vicini senza dirsi niente. Ci sono dei momenti in cui le parole fanno cilecca, sembrano senza vita in un rapporto d'amore.
Gli innamorati si credono una folla anche quando sono uno più uno.
Il tempo non ha nessuna divisione visibile che ne segni il passaggio, non una tempesta con tuoni, né squilli di tromba che annuncino l'inizio di un nuovo mese o un nuovo anno. Persino quando inizia un nuovo secolo siamo solo noi mortali che suoniamo le campane e spariamo in aria con le pistole.
Il tempo scerne il bello e il brutto.
L'arte di trascorrere il tempo è l'arte di non inseguirlo.
Il tempo è un grande maestro, ma sfortunatamente uccide tutti i suoi studenti.
Il tempo è un dio benigno.
Con chi sta fermo il tempo? Con gli uomini di legge quando sono in ferie, perché essi dormono fra una sessione e l'altra, e non s'accorgono che il tempo si muove.
Ogni oggetto sopravvissuto al Passato è prezioso perché porta in sé un'illusione di eternità. Perché rappresenta una vittoria sul Tempo che logora e appassisce e uccide, una sconfitta della Morte.
Il calendario è un'invenzione degli uomini; per lo spirito, il tempo non esiste.
Noi viviamo nella pura accelerazione del tempo, scandita non dai progetti umani, ma dagli sviluppi tecnici che, consumando con crescente rapidità il presente, tolgono anche al futuro il suo significato prospettico, quindi il suo "senso".
Il tempo è un giocatore avido che vince senza barare, a ogni colpo.