Se incontri un essere umano nella folla, seguilo... seguilo.— Daniel Pennac
Se incontri un essere umano nella folla, seguilo... seguilo.
In materia di esistenza l'ottimismo ha quasi sempre la meglio sulla saggezza del nulla.
I conquistatori perdono l'impero se si addormentano sui sofà.
Il quotidiano che informa ci preserva dalla quotidianità che disturba.
Così procedono i nostri discorsi, eterna vittoria del linguaggio sull'opacità delle cose, silenzi luminosi che dicono più di quel che tacciono.
La verità non è qualcosa di dovuto. La verità è una conquista, sempre!
Vengono il tempo e l'occasione, vengono quando due persone si fermano: allora si incontrano.
Ogni giorno andiamo in giro in mezzo alla ressa, corriamo di qua e di là, arriviamo quasi a toccarci ma in realtà c'è pochissimo contatto. Tutti quegli scontri mancati. Tutte quelle possibilità perse. È inquietante, a pensarci bene. Forse è meglio non pensarci affatto.
Le tracce dell'uomo sull'uomo sono eterne e nessun destino si è incrociato impunemente con il nostro.
All'inizio dell'essere cristiano non c'è una decisione etica o una grande idea, bensì l'incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e, con ciò, la direzione decisiva.
Ci sono creature assegnate che non riescono a incontrarsi mai e s'aggiustano ad amare un'altra persona per rammendare l'assenza. Sono sagge.
Diciamo amore, ma è l'incontro di due creature che vengono di lontano, si prendono la mano per farsi coraggio, siccome il cammino è lungo e bisogna arrivare al confine che introduce all'altra terra, se c'è.
Non riesco a liberarmi tanto presto dall'impressione che ho fatto su una donna.
Ho attraversato gli oceani del tempo per trovarti.
E voglio far subito quello che ho sempre avuto voglia di fare dal primo giorno che ti ho vista. Tu sai cos'è, vero, Giselda?
Non sgomentarti per gli addii. È necessario salutarsi prima di potersi incontrare di nuovo. E incontrare di nuovo, dopo del tempo o una vita intera è certo per coloro che sono amici.