Tornando a casa progettate un bel giallo con tanti omicidi: vi farà bene alla salute.— Daniel Pennac
Tornando a casa progettate un bel giallo con tanti omicidi: vi farà bene alla salute.
Ci sono i conosciuti e gli sconosciuti. I conosciuti ci tengono a farsi riconoscere, gli sconosciuti vorrebbero rimanere tali, e a tutti e due va male.
Quando la vita è quello che è, il romanzo ha il dovere di essere quello che vuole.
Il somaro oscilla perennemente tra scusarsi di essere il desiderio di esistere nonostante tutto, di trovare il proprio posto, o addirittura di imporlo, fosse anche con la violenza, che è il suo antidepressivo.
Quando si sceglie di vivere con un cane, è per la vita. Non lo si abbandona. Mai. Mettetevelo bene in testa prima di adottarne uno.
La vendetta è il territorio infinito delle conseguenze indesiderate.
La casa è il posto dove i ragazzi e le ragazze imparano come limitare i propri desideri, osservare le regole, e considerare i diritti e i bisogni degli altri.
La casa ideale: grande abbastanza perché tu possa sentire i bambini, ma non tanto bene.
Ciascuna casa è una storia che non è identica a nessun'altra.
Meglio un uomo in casa che due in strada.
Wendy? Sono a casa, amore! Su, vieni fuori. Dove ti nascondi?
Quando quella costruzione bianca, bella e delicata aveva le finestre aperte, nel silenzio raffinato delle pareti tappezzate di libri si vedeva l'abitazione di uno studioso. Quell'abitazione e quella casa appartenevano all'uomo senza qualità.
Uscendo di casa ci si chieda prima cosa bisogna fare, rientrando ci si chieda cosa si è fatto.
Non c'è nessun posto come la propria casa.
Finché, domestica o straniera, voi avete tirannide, come potete aver patria? La patria è la casa dell'uomo, non dello schiavo.
Voleva essere fermato, portato indietro, a casa... Ma era a casa. Hogwarts era la prima e la migliore casa che avesse conosciuto. Lui e Voldemort e Piton, i ragazzi abbandonati, avevano tutti trovato una casa lì...