L'universo è una causa, non un effetto.
La natura non ha alcun bisogno di un padrone che la diriga; da sola mantiene il suo perenne movimento e la sua attività. E se questo padrone esistesse veramente, cosa meriterebbe, oltre a disprezzo e a oltraggio, per aver creato un universo colmo di tante imperfezioni?
Il filosofo non prende in considerazione rapporti universali; non vedendo, non potendo tener conto che di se stesso nell'universo, è solo a se stesso che rapporta tutto.
Ciò che c'è di bello nell'amore è soltanto il rapporto fisico.
Non conosco nulla che vellichi così voluttuosamente lo stomaco e la testa quanto i vapori di quei piatti saporiti che vanno ad accarezzare la mente preparandola alla lussuria.
Ci sono delle realtà che non sono quantificabili. L'universo non è i miei numeri: è pervaso tutto dal mistero.
Forse il cervello umano è sopravvalutato: non è la macchina perfetta che si pensa; nella scatola cranica ci sono universi sconosciuti e sconfinati.
Oh, la presunzione delle stelle cadenti. Non importa, saranno buchi neri un giorno.
Il mio cammino è il percorso dell'universo: per questo per me brilla ogni stella, per questo risuona per me, nei concetti spirituali e nelle relazioni, l'armonia degli astri.
L'universo non è più strano di quanto supponiamo: è più strano di quanto possiamo supporre.
L'universo non è più strano di quanto immaginiamo: è più strano di quanto possiamo immaginare.
L'universo immenso ed infinito è il composto che resulta da tal spacio e tanti compresi corpi.
Non esiste classificazione dell'universo che non sia arbitraria e congetturale. La ragione è molto semplice: noi non sappiamo cosa sia l'universo.
L'universo è comprensibile perché è governato da leggi scientifiche; vale a dire che del suo comportamento si possono costruire modelli.
La storia dell'evoluzione insegna che l'universo non ha mai smesso di essere creativo o inventivo.