La risata è per definizione sana.
La Sonata a Kreutzer - che la povera Sof'ja, pur odiandola, dovette copiare - mi sembra una classica descrizione dell'omosessualità maschile.
Tutti gli uomini che ho conosciuto si mostrano attratti verso le lesbiche, più o meno consciamente. Fa parte della loro incredibile vanità vedersi come i redentori di queste femmine perdute.
Quando si conoscono i gatti, quando si è passata una vita insieme ai gatti, quel che rimane è un fondo di sofferenza, un sentimento del tutto diverso da quello che si deve agli umani, un misto di dolore per la loro incapacità di difendersi, di senso di colpa a nome di tutti noi.
E' talmente sciocco che non ha vie di mezzo.
Pensa in modo sbagliato, se vuoi, ma in ogni caso pensa con la tua testa.
E se per una volta ridessimo sul latte versato?
Non ridere alle battute di chi prende in giro la gente, poiché sarai detestato da coloro che vengono presi in giro.
Molti uomini, a causa del riso, producono gioie illusorie: ma io odio i buffoni che per mancanza dei saggi hanno bocche senza freno, e non vanno verso armonia d'uomini, ma nel riso degne case abitano, e dalle navigazioni giungon salvi a casa.
Chi sa ridere è padrone del mondo.
Se non ci fossero le sofferenze degli altri a farci ridere, non rideremmo mai.
Non c'è niente di serio in questo basso mondo che il ridere.
Il riso è il salto del possibile nell'impossibile.
Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore.
Cani che abbaiano talora mordono. Uomini che ridono non sparano mai.
È cosa giusta, ponderata e nobile che, se malattia e dolore sono contagiosi, non vi sia nulla al mondo di così irresistibilmente contagioso come il riso e il buon umore.