La più perduta di tutte le giornate è quella in cui non si è riso.— Nicolas Chamfort
La più perduta di tutte le giornate è quella in cui non si è riso.
Ho rinunciato all'amicizia di due uomini: il primo, perché non mi aveva mai parlato di sé; il secondo perché non mi aveva mai parlato di me.
Ci sono più pazzi che savi; e nel savio medesimo c'è più follia che saggezza.
Un uomo innamorato è un uomo che vuole essere più amabile di quanto non possa; ecco perché quasi tutti gli innamorati sono ridicoli.
L'opinione pubblica è una giurisdizione che l'uomo dabbene non deve mai riconoscere senza riserve, e non deve mai rifiutare.
Le belle ragazze hanno un'infelicità comune ai re: non hanno amici e non se ne accorgono.
Penso che far ridere non sia la prima scelta di chiunque.
Ridere di sé è facile, ridere del mondo un po' meno. Ridere, ridere solamente, impossibile.
A che scopo dobbiamo vivere, se non per essere presi in giro dai nostri vicini e ridere di loro a nostra volta?
Ridere non è un brutto modo per iniziare un'amicizia, ed è senz'altro il migliore per terminarla.
Non c'è niente di serio in questo basso mondo che il ridere.
Se non ci fossero le sofferenze degli altri a farci ridere, non rideremmo mai.
Chi sa ridere è padrone del mondo.
È cosa giusta, ponderata e nobile che, se malattia e dolore sono contagiosi, non vi sia nulla al mondo di così irresistibilmente contagioso come il riso e il buon umore.
Adoro le persone che mi fanno ridere. Penso che ridere sia la cosa che mi piace di più. È la cura per moltissimi mali.