Quello che esce indenne dal riso è valido. Quello che crolla doveva morire.— Umberto Eco
Quello che esce indenne dal riso è valido. Quello che crolla doveva morire.
È sempre meglio che chi ci incute paura abbia più paura di noi.
Forse il compito di chi ama gli uomini è di far ridere della verità, fare ridere la verità, perché l'unica verità è imparare a liberarci dalla passione insana per la verità.
È difficile individuare lo stupido. Uno stupido può prendere anche il premio Nobel.
Internet è come un immenso magazzino (di informazioni), ma non può costituire di per sé la memoria.
Il riso squassa il corpo, deforma i lineamenti del viso, rende l'uomo simile alla scimmia.
Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore.
Nessuno che una volta abbia riso veramente di cuore può essere irrimediabilmente cattivo.
Ridere significa essere liberi dai falsi idoli del mondo che vogliono essere adorati e dalla tracotante serietà della vita che rende schiavi.
Riso. Convulsione interna che altera i lineamenti del viso ed è accompagnata da suoni inarticolati. È infettivo e, seppure intermittente, incurabile.
Il riso è il sole che scaccia l'inverno dal volto umano.
Il riso è il profumo della vita di un popolo civile.
Se non ci fossero le sofferenze degli altri a farci ridere, non rideremmo mai.
Il riso, questa compulsione fisica a tutti nota, è prodotta dallo spettacolo inaspettato della nostra superiorità sugli altri.
La risata è per definizione sana.