Quello che esce indenne dal riso è valido. Quello che crolla doveva morire.— Umberto Eco
Quello che esce indenne dal riso è valido. Quello che crolla doveva morire.
Quando il terrorismo perde, non solo non fa la rivoluzione ma agisce come elemento di conservazione, ovvero di rallentamento dei processi di cambiamento.
È difficile individuare lo stupido. Uno stupido può prendere anche il premio Nobel.
Perché Dio è l'essere perfettissimo? Perché se fosse imperfettissimo sarebbe mio cugino Gustavo.
Si nasce sempre sotto il segno sbagliato e stare al mondo in modo dignitoso vuol dire correggere giorno per giorno il proprio oroscopo.
Per non apparire sciocco dopo, rinuncio ad apparire astuto ora. Lasciami pensare sino a domani, almeno.
Ridere significa essere liberi dai falsi idoli del mondo che vogliono essere adorati e dalla tracotante serietà della vita che rende schiavi.
Occorre ridere soprattutto di noi stessi.
La risata è per definizione sana.
Chi ha coraggio di ridere, è padrone del mondo, poco altrimenti di chi è preparato a morire.
Chi ride è malvagio solo per chi crede in ciò di cui si ride.
Il riso è il salto del possibile nell'impossibile.
Ridere di sé è facile, ridere del mondo un po' meno. Ridere, ridere solamente, impossibile.
Del senno di poi si può sempre ridere e anche di quello di prima, perché non serve.
È cosa giusta, ponderata e nobile che, se malattia e dolore sono contagiosi, non vi sia nulla al mondo di così irresistibilmente contagioso come il riso e il buon umore.
Il riso squassa il corpo, deforma i lineamenti del viso, rende l'uomo simile alla scimmia.