L'educazione d'un popolo si giudica dal contegno ch'egli tien per la strada.
L'amore dei libri è fonte, per sé solo, di mille piaceri vivissimi, piaceri della vista, del tatto, dell'odorato. Certi libri, si gode a palparli, a lisciarli, a sfogliarli, a fiutarli.
Il vino aggiunge un sorriso all'amicizia ed una scintilla all'amore.
L'educazione d'un popolo si giudica innanzi tutto dal contegno ch'egli tien per la strada. Dove troverai la villania per le strade, troverai la villania nelle case.
Le amicizie sono come i matrimoni: solo una volta su dieci sono per amore.
Immagina pure che ti siano destinati nella vita molti giorni terribili; il più terribile di tutti sarà il giorno in cui perderai tua madre.
Un genio senza educazione è come l'argento in una miniera.
L'educazione fa di ciascuno di noi un pezzo dell'ingranaggio e non un individuo.
Ogni uomo è figlio dell'educazione e della istruzione che riceve da fanciullo.
Non è la letteratura né il vasto sapere che fa l'uomo, ma la sua educazione alla vita reale. Che importanza avrebbe che noi fossimo arche di scienza, se poi non sapessimo vivere in fraternità con il nostro prossimo?
L'educazione è il pane dell'anima.
Per poter educare, bisogna amare.
Ogni forma di educazione è un atto di arbitrio.
Sii educato con tutti; socievole con molti; intimo con pochi; amico con uno soltanto; nemico con nessuno.
Possiamo senz'altro definire l'educazione un'esortazione a superare il principio del piacere e a sostituirlo con quello della realtà.
L'educazione è la nemica della saggezza, perché l'educazione rende necessarie tante cose, di cui per esser saggi si dovrebbe fare a meno.
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