L'educazione è il pane dell'anima.— Giuseppe Mazzini
L'educazione è il pane dell'anima.
Finché, domestica o straniera, voi avete tirannide, come potete aver patria? La patria è la casa dell'uomo, non dello schiavo.
Imparano più i popoli da una sconfitta, che non i re dal trionfo.
Una monarchia nella quale un senso di rovina imminente signoreggia ogni uomo, dal ministro all'ultimo birro, non regge a un urto dato con energia.
Il mondo non è uno spettacolo, ma un campo di battaglia.
La legge deve esprimere l'aspirazione generale, promuovere l'utile di tutti, rispondere a un battito del cuore della Nazione. La Nazione intera deve esser dunque, direttamente o indirettamente, legislatrice.
Non è la letteratura né il vasto sapere che fa l'uomo, ma la sua educazione alla vita reale. Che importanza avrebbe che noi fossimo arche di scienza, se poi non sapessimo vivere in fraternità con il nostro prossimo?
L'educazione non serve solo a preparare alla vita, ma è vita stessa.
L'educazione è cosa del cuore.
Avere avuto una buona educazione è un grande svantaggio. Ti esclude da tante cose.
Sii educato con tutti; socievole con molti; intimo con pochi; amico con uno soltanto; nemico con nessuno.
Avere avuto una buona educazione, oggi, è un grande svantaggio. Ti esclude da tante cose.
L'educazione è il grande motore dello sviluppo personale. È grazie all'educazione che la figlia di un contadino può diventare medico, il figlio di un minatore il capo miniera o un bambino nato in una famiglia povera il presidente di una grande nazione.
L'educazione è l'arma più potente che può cambiare il mondo.
L'educazione fa di ciascuno di noi un pezzo dell'ingranaggio e non un individuo.
Vieni con me che ti porto dove sono nato, nel posto che mi ha reso un uomo e mi ha educato.