L'educazione passa da anima ad anima con l'aiuto del silenzio.— Maurice Zundel
L'educazione passa da anima ad anima con l'aiuto del silenzio.
Dio non è geloso dei suoi privilegi, non ne ha.
Strana grandezza quella che dipende tutta dagli applausi di una folla imbecille!
Dio è la nostra radice comune.
Colui che ha sentito svegliarsi il senso della propria dignità di fronte al non riconoscimento degli altri, di fronte al loro disprezzo della sua dignità, è già alla soglia di quel regno misterioso davanti al quale Gesù si inginocchierà alla lavanda dei piedi.
Quando non abbiamo più nulla da ricevere e giunge l'ora del dare, quando cioè suona l'ora dell'amore, allora non riconosciamo più il volto di cui il nostro fervore implorava la presenza.
Gli spartani rendono i fanciulli bestiali con le eccessive fatiche.
Fiacca è una educazione che chiamiamo indulgente: essa spezza tutte le forze della mente e del corpo.
È una regola delle buone maniere quella di evitare le esagerazioni.
Principio di ogni educazione è il timor di Dio.
È questione di buona educazione rispondere alle lettere entro un tempo ragionevole, quanto rispondere a un inchino immediatamente.
Nessuno educa nessuno, nessuno si educa da solo, gli uomini si educano insieme, con la mediazione del mondo.
Ciò che è la cultura per un blocco di marmo è l'educazione per un'anima umana.
Non è la letteratura né il vasto sapere che fa l'uomo, ma la sua educazione alla vita reale. Che importanza avrebbe che noi fossimo arche di scienza, se poi non sapessimo vivere in fraternità con il nostro prossimo?
L'educazione ha due scopi, da una parte forma lo spirito, dall'altra prepara il cittadino. Gli ateniesi si fissarono sul primo, gli spartani sull'altro. Gli spartani vinsero, ma gli ateniesi furono ricordati.
L'educazione non serve solo a preparare alla vita, ma è vita stessa.